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bottiglia

Parole imbottigliate

L’estate quando i ragazzi vanno al mare, tra le nuotate e le partite di pallone sulla sabbia, si sfiancano.
La sera poi, stanchi e senza i beneamati telefonini, si coricano distrutti e sognano che il giorno dopo rivedranno quella ragazza di milano, quella carina coi capelli ricci e biondi che aveva partecipato al torneo di carte sotto l’ombrellone……
Qualche volta sognano anche di isole deserte, di pirati e della scoperta di tesori.

Evidentemente non è solo un lontano ricordo, se quest’anno all’Asinara, durante la ricorrente raccolta dei rifiuti portati dal mare, è stata ritrovata una bottiglia contenente un messaggio……
Ha accennato a questa notizia, sia pure in modo molto sintetico, il Direttore del Parco, il Dr. Vittorio Gazale presentando il webinar del Programma “CleanSea LIFE” andato in onda il giorno 8 gennaio 2021 con il tema: 
                        “PER UN MARE PIÙ PULITO”
Un ottimo titolo per l’inizio dell’anno 2021.
Il 5 gennaio 2021, in attesa dell’arrivo della befana, il Parco Nazionale dell’Asinara – AMP ha dato inizio alla sua attività didattico-scientifica, con un ciclo di incontri dedicato ad insegnanti e formatori.

La Commissaria del Parco Dr.ssa Gabriela Scanu ha salutato con entusiasmo l’attività di informazione e di formazione che il Parco dell’Asinara svolge sempre e sopratutto in queste occasioni d’incontro.

Attraverso l’attività di questo tipo, ogni anno il Parco Nazionale dell’Asinara raccoglie notevoli quantità di materiali di risulta e, nell’anno appena trascorso, ha recuperato circa 5.000 chilogrammi di rifiuti plastici dai 100 chilometri di coste e spiagge attorno all’isola.

Tra i materiali recuperati figura anche una piccola bottiglia che conteneva un biglietto.
Non era la mappa di un tesoro e neppure le parole per un amore ormai perso, no sono state parole dolenti, in lingua francese, di una figlia per il suo genitore recentemente scomparso.

la bottiglia recuperata

la bottiglia recuperata

 

Il Parco nazionale dell’Asinara ha esposto il biglietto e la bottiglia che lo conteneva nei suoi locali sull’isola, a disposizione dei visitatori.

Il testo del biglietto, quasi una preghiera, è il seguente:

Padre mio,

un pensiero per te.

Spero che, da lassù, tu sia fiero di me.

Non passa neanche un giorno senza che i miei pensieri vadano verso di te.

Spero talmente tanto che tu sia in pace e che riesca a leggere queste parole.

Sappi che ci manchi, insieme al tuo nipotino ti amo all’infinito e oltre.

Tua figlia

 

viaggio bigliettoIl delicato pensiero, gelosamente custodito dal vetro della bottiglia ed affidato alle onde del mare, evidentemente aveva bisogno di un viaggio, di un lungo viaggio cullato dalle onde, prima di poter essere esposto.
Proveniente da Marsiglia ha infatti percorso ben 378 chilometri ed è approdato, assieme a legname e plastica, sulla riva di Cala di Scombro di Fuori.Cala di Scombro di fuori

Il messaggio nella botiglia

Il messaggio nella bottiglia


carlo hendel

Carlo nasce nei primi mesi del '50 e trascorre la sua infanzia a Roma, nella zona centrale della capitale, a “due minuti a piedi” da Piazza di Spagna. Di padre polacco e con la mamma abruzzese, Carlo aveva un fratello in Polonia, ed ha tre sorelle: una in Polonia e due in Italia. All'età di 22 anni si trasferisce nel paesino abruzzese di Barete e vi svolge attività libero-professionale per circa dieci anni. Consegue la nomina, da parte del Ministero di Grazia e Giustizia, alla Direzione Agrozootecnica della Casa di Reclusione dell'Asinara, evento che lo farà incontrare con l'isola e con la Sardegna. Vive e lavora con passione all’Asinara, per circa cinque anni, dal 1982. Alla vigilia della trasformazione dell’isola in Parco, partecipa come coautore, al volume “ASINARA” Storia, natura, mare e tutela dell’ambiente (Delfino Editore 1993) curato da A. Cossu, V. Gazale, X. Monbaillu e A. Torre, per la parte riguardante la Storia agricola e l’ordinamento carcerario. ------------------------------------------------------------------------------ L'Asinara non sarà più dimenticata. Blogger dal 2000 sotto vari pseudonimi, e con svariati blog. Nel 2007 pubblica una nota "L'Asinara - La storia scritta dai vincitori" con la quale, per la prima volta, rivendica per l'isola il suo "diritto inalienabile alla storia". Nel 2016 pubblica questo portale personale investendo notevoli energie e risorse solo con l'intento divulgativo e per testimoniare la storia dell'isola senza preconcetti o preferenze, per tutti i periodi e le vicissitudini attraversati dall'Asinara. Prosegue la sua attività lavorativa prima a Castelfranco Emilia (MO), poi a Roma (D.A.P.) ed infine a Viterbo ove maturerà il tempo della agognata quiescenza. All'età di 59 anni la sua vita cambia in modo importante, ma non è questa la sede propria di siffatta narrazione. -------------------------------------------------------------------------------------- Si definisce, da sempre, un ecoagricoltore e ancora oggi, produce olio biologico extravergine di oliva per autoconsumo, coltiva il suo orto con metodi esclusivamente naturali ed alleva animali da cortile. Carlo spesso ama dichiarare di aver avuto cinque o sei vite, ora ha due splendidi nipotini ed un diavolo per capello! Il resto lo lasciamo ai posteri......

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