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pulcinella modificata

Eduardo o’ rre!

Sin da piccolino ho sempre ammirato il teatro di Eduardo De Filippo e lui, come persona prima che come attore di livello mondiale.
Mi ha sempre sorpreso la sua capacità comunicativa fuori del comune, non posso dimenticare che Eduardo, maschera di pulcinella naturale, ha inventato un dialetto tutto suo, un dialetto napoletano italianizzato, un idioma che permetteva a me, romano di nascita, di apprezzare il sarcasmo, l’arguzia partenopea l’intelligenza narrativa.

Eduardo, figlio naturale dell’attore e commediografo Eduardo Scarpetta e della sarta teatrale Luisa De Filippo, da piccolo calca le tavole del teatro fino a diventare degno erede del grandissimo Totò.

Ho letto e riletto tutte le sue commedie trovando spunti di una umanità profonda, tormentata.

 

Massimo Troisi
per tutti Massimo, persona geniale ed estroversa attore eclettico e regista raffinato.
A distanza di anni dalla sua scomparsa il suo viso è familiare ancora a moltissime persone.

Andrea Camilleri

06 marzo 2019

IERI 5 marzo 2019 HO ASSISTITO A QUALCOSA CHE NESSUNO IMMAGINA.

Una televisione che fa cultura e che cultura!

Un gigante cieco che a 92 anni recita una sua opera in modo semplicemente meraviglioso!
Le mie semplici parole non riescono a definire lo stupore e le sensazioni provate davanti allo spettacolo della cavea del teatro greco siracusano in piedi a spellarsi le mani per applaudire il poeta narrante.

E dire che non ho mai visto uno degli episodi del famosissimo commissario di Camilleri!

E ad Andrea Camilleri è riuscito anche un altro miracolo, ha posto la condizione che il pezzo non fosse interrotto dalla pubblicità!!!!

Ma la “Conversazione su Tiresia” è un racconto mitico, pensato, scritto e narrato da Andrea Camilleri che “cunta” la storia dell’indovino cieco, le cui vicende attraverso i secoli si intrecciano a quelle dello stesso scrittore.

Come se non fosse bastata la rappresentazione dell’opera che lascia senza fiato per il modo avvincente del raccontare e per le evoluzioni infinite del suo lessico, alla fine della “Conversazione”, Andrea Camilleri riferisce al suo pubblico la ragione di una prova così complicata già per un attore consumato, figurarsi per un anziano scrittore di successo, che è stato regista, sceneggiatore, e ormai famoso in tutto il mondo:

“Poteva bastarmi?
No, perché a 90 anni, diventato cieco, mi è venuta una curiosità immensa di intuire cosa sia l’eternità, ormai così vicina a me”.

Io sono in visibilio, a bocca aperta mentre gli spettatori sono piedi e applaudono. Andrea Camilleri ferma tutti per un’ultima battuta:

“Mi piacerebbe che ci ritrovassimo tutti quanti qui, in una sera come questa, tra cent’anni!”.

Il teatro greco crolla dagli applausi.

L’emozione di quella notte resterà sicuramente per lungo tempo dentro ognuno di quei cinquemila spettatori che hanno avuto il privilegio di assistere dal vivo alla rappresentazione.
In me resterà vivida l’emozione per ciò che ho visto.

Grazie Andrea Camilleri un gigante della letteratura del nostro tempo!

Carlo

Siracusa - Una immagine del monologo di Camilleri

Siracusa – Una immagine del monologo di Camilleri

 

Luciano De Crescenzosafe_image

Anche Luciano De Crescenzo ha ricercato e trovato il modo di affascinare il pubblico con quel suo modo di argomentare, ironico intelligente.

Sulla scia dell’immenso Eduardo De Filippo e del gigantesco Massimo Troisi e di Andrea Camilleri la sua lingua, comprensibile a tutti, aveva spopolato ed avvicinato, schiere di lettori, ai classici greci.

I libri di Luciano e le sue Raccolte “i Miti dell’Amore ….. della guerra di Troia, ….. degli Dei” sono state la compagnia preferita di fredde serate autunnali.

Da tempo non compariva.
E’ un periodo particolare della nostra vita sociale, lasciano, ad uno ad uno, persone che hanno costituito solidi riferimenti culturali…….

Carlo

carlo hendel

Carlo nasce nei primi mesi del '50 e trascorre la sua infanzia a Roma, nella zona centrale della capitale, a “due minuti a piedi” da Piazza di Spagna. Di padre polacco e con la mamma abruzzese, Carlo aveva un fratello in Polonia, ed ha tre sorelle: una in Polonia e due in Italia. All'età di 22 anni si trasferisce nel paesino abruzzese di Barete e vi svolge attività libero-professionale per circa dieci anni. Consegue la nomina, da parte del Ministero di Grazia e Giustizia, alla Direzione Agrozootecnica della Casa di Reclusione dell'Asinara, evento che lo farà incontrare con l'isola e con la Sardegna. Vive e lavora con passione all’Asinara, per circa cinque anni, dal 1982. Alla vigilia della trasformazione dell’isola in Parco, partecipa come coautore, al volume “ASINARA” Storia, natura, mare e tutela dell’ambiente (Delfino Editore 1993) curato da A. Cossu, V. Gazale, X. Monbaillu e A. Torre, per la parte riguardante la Storia agricola e l’ordinamento carcerario. ------------------------------------------------------------------------------ L'Asinara non sarà più dimenticata. Blogger dal 2000 sotto vari pseudonimi, e con svariati blog. Nel 2007 pubblica una nota "L'Asinara - La storia scritta dai vincitori" con la quale, per la prima volta, rivendica per l'isola il suo "diritto inalienabile alla storia". Nel 2016 pubblica questo portale personale investendo notevoli energie e risorse solo con l'intento divulgativo e per testimoniare la storia dell'isola senza preconcetti o preferenze, per tutti i periodi e le vicissitudini attraversati dall'Asinara. Prosegue la sua attività lavorativa prima a Castelfranco Emilia (MO), poi a Roma (D.A.P.) ed infine a Viterbo ove maturerà il tempo della agognata quiescenza. All'età di 59 anni la sua vita cambia in modo importante, ma non è questa la sede propria di siffatta narrazione. -------------------------------------------------------------------------------------- Si definisce, da sempre, un ecoagricoltore e ancora oggi, produce olio biologico extravergine di oliva per autoconsumo, coltiva il suo orto con metodi esclusivamente naturali ed alleva animali da cortile. Carlo spesso ama dichiarare di aver avuto cinque o sei vite, ora ha due splendidi nipotini ed un diavolo per capello! Il resto lo lasciamo ai posteri......